“La bocca sincera resta ferma per sempre la lingua bugiarda un solo istante” (Pro 12,19) è uno dei più conosciuti proverbi della Bibbia. Si dice che gli italiani spesso sono bugiardi! Bene, questo peccato ha l’età del mondo. Ma i bugiardi si scoprono perché per resistere a lungo devono avere una buona memoria. E’ un fatto che troppo spesso si ricorre alla bugia. Eppure essa è come una valanga: più rotola, più s’ingrossa.
La menzogna è sempre il segno del peccato; quando l’angelo vuole diventare demonio impara a mentire. Questo è tanto vero che il popolo ha coniato il detto secondo cui “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”. Ed esso ha il suo equivalente nel proverbio biblico già citato, dedicato alla parola.
La falsità non resiste al tempo, presto infatti se ne svela la sua inconsistenza. E il modo migliore per sapere la verità è quello di ascoltare due bugiardi.
La parola sincera, invece, resiste alle prove, alle verifiche e soprattutto al tempo. Stabilità e sincerità sono sinonimi.
Meglio dunque “consacrare la vita alla verità” perché la verità non ha bisogno di ragione. E’ facile distinguere chi è nella verità perché la verità fa poche parole mentre la menzogna molti complimenti.