“Una parola buona è come un albero di vita: la parola malevola pugnala al cuore” (Pro 15,4). La Bibbia dà importanza al buon uso della parola e del suo contrario, il silenzio. Ma anche nella saggezza popolare ritroviamo proverbi come questo: “Buone parole e vestiti di panno mai al mondo han fatto danno” ossia la gentilezza nel parlare e l’eleganza nel vestire non producono mai danno. E un altro afferma: “Ne ferisce più la parola che la spada”.

Quante volte nella Bibbia si condanna l’uso sbagliato della parola!  La parola che conforta è simile ad una  pianta medicinale che cura, vivifica, dà benessere. La parola che consola è una pianta fruttifera che alimenta il viandante. La parola maligna, che calunnia, è, invece, fredda come una spada. E’ tagliente e uccide.

Dire una buona parola al momento giusto, non costa niente; “le buone parole non rompono i denti e le parole dolci non scorticano la bocca”.

Una buona parola non va mai perduta. Passa da una persona all’altra finché in ultimo torna di nuovo a te.